No; l'uomo non può vantarsi di aver inventato l'ipocrisia. In quest'arte di vivere, in questa politica minuta e spicciola fu preceduto dagli animali.
Per avere il Tartufo di Molière si dovette giungere fino al secolo XVII; ma gli animali che non hanno il vezzo di scrivere, ma che fanno tante e tante cose assai meglio di noi, ebbero i loro tartufi fin dal primo principio della vita planetaria, e noi altri bipedi implumi, li abbiamo modestamente imitati e non sempre bene.
Sono ben poche le cose veramente e esclusivamente umane!
Ci vantiamo di camminare su due gambe, ma ahimè, le centomila specie di uccelli son bipedi come noi.
Ci vantiamo di parlare, ma parlano anche i pappagalli, parlano anche i corvi, e perfino i merli.
Contempliamo spesso con grande vanità i nostri vestiti, ma intere falangi di insetti sanno tessersi stoffe di seta, di cotone, di piume morbidissime, e quel ch'è meglio, sanno ingrandire il loro vestito col crescer del corpo.
È vero che forse soli fra tutti gli animali del nostro pianeta sappiamo scrivere, ma ahimè, gli scritti di moltissimi non son letti da anima viva, e gli scritti di molti altri sono oscuri geroglifici che nessuno intende. Almeno il beccaccino, che cammina sulle morbide arene del padule, vi lascia scritta l'insegna fedele delle sue zampine e ognuno legge la verità in quello scritto.
Del resto l'uomo uccide e mangia il prossimo come il tigre, ruba come il gatto, morde come il cane, sputa in faccia come il guanacco, si insudicia come il maiale; ma superiore ad esso, sa sporcarsi in una volta sola il corpo e l'anima.
Almeno l'uomo potesse dire di essere l'unica bestia che sa dissimulare, che sa nascondere il vero brutto, mostrando a tutti la bella vernice di una bella bugia.
No e proprio no; anche Tartufo non è nato in grembo all'umana famiglia, ma l'ha preceduta. La sua genealogia si perde nei miti delle età preistoriche non solo, ma nelle epoche zoologiche più antiche.
Si, Tartufo ha i suoi Adami negli esseri, che precedettero la comparsa dei vertebrati sulla faccia della terra. Si, anche i molluschi furono ipocriti, e non solo quelli di mare, ma anche le lumache terrestri.
Per avere il Tartufo di Molière si dovette giungere fino al secolo XVII; ma gli animali che non hanno il vezzo di scrivere, ma che fanno tante e tante cose assai meglio di noi, ebbero i loro tartufi fin dal primo principio della vita planetaria, e noi altri bipedi implumi, li abbiamo modestamente imitati e non sempre bene.
Sono ben poche le cose veramente e esclusivamente umane!
Ci vantiamo di camminare su due gambe, ma ahimè, le centomila specie di uccelli son bipedi come noi.
Ci vantiamo di parlare, ma parlano anche i pappagalli, parlano anche i corvi, e perfino i merli.
Contempliamo spesso con grande vanità i nostri vestiti, ma intere falangi di insetti sanno tessersi stoffe di seta, di cotone, di piume morbidissime, e quel ch'è meglio, sanno ingrandire il loro vestito col crescer del corpo.
È vero che forse soli fra tutti gli animali del nostro pianeta sappiamo scrivere, ma ahimè, gli scritti di moltissimi non son letti da anima viva, e gli scritti di molti altri sono oscuri geroglifici che nessuno intende. Almeno il beccaccino, che cammina sulle morbide arene del padule, vi lascia scritta l'insegna fedele delle sue zampine e ognuno legge la verità in quello scritto.
Del resto l'uomo uccide e mangia il prossimo come il tigre, ruba come il gatto, morde come il cane, sputa in faccia come il guanacco, si insudicia come il maiale; ma superiore ad esso, sa sporcarsi in una volta sola il corpo e l'anima.
Almeno l'uomo potesse dire di essere l'unica bestia che sa dissimulare, che sa nascondere il vero brutto, mostrando a tutti la bella vernice di una bella bugia.
No e proprio no; anche Tartufo non è nato in grembo all'umana famiglia, ma l'ha preceduta. La sua genealogia si perde nei miti delle età preistoriche non solo, ma nelle epoche zoologiche più antiche.
Si, Tartufo ha i suoi Adami negli esseri, che precedettero la comparsa dei vertebrati sulla faccia della terra. Si, anche i molluschi furono ipocriti, e non solo quelli di mare, ma anche le lumache terrestri.