Mi conoscete, non sono umana, sono soltanto una piccola cagnetta e Pierantonio, il Grande Pierantonio, non me lo consentirebbe mai perché mi ama e vuole che io stia bene, come sto in effetti, grazie ai suoi buoni uffici, nonostante l’età, che non sono più di primo pelo. Vi chiedereste adesso di che cosa voglio parlarvi questa volta… no,non di nuovo dei cani per favore…, mi sembra di sentirvi. E va bene, allora non vi parlerò dei cani, ma delle oche e degli asini, e dei topi e delle galline, si proprio di questo, e dei fatti e misfatti della fattoria, naturalmente, perché ormai qui è diventata una vera e propria fattoria, parlerò quindi di altri animali che vivono qui o qui transitano, e degli umani, uomini e donne. Pierantonio,ad esempio, ha ricoverato un asinello, una asinella per la precisione, che altrimenti la mandavano al macello e inoltre ha ritirato quattro oche che qualcuno sconsideratamente aveva regalato ad un bambino e che rischiavano anche loro di fare una brutta fine, le ha prese volentieri, ma senza secondi fini; non per la carne, non pensate male, solo per la compagnia e anche un po’ per le uova, e per salvarle naturalmente. Fanno delle uova gigantesche, queste oche, che con due di queste uova fai una frittata per 6 persone almeno. IL problema è che sono rumorosissime e starnazzano di continuo, come di continuo mangiano e cacano, sono delle vere e proprie fabbriche di merda. Quanto all’asinella invece è assai silenziosa e mite e mangia ai suoi orari e caca con regolarità ad intervalli più ragionevoli all’incirca come quelli degli umani, che, siamo sinceri, non è che cacano poco e le loro deiezioni sono un problema fognario non piccolo. Incuriosita sono andata a ripassarmi il linguaggio universale degli animali e oggi sono in grado di parlare con loro, con le oche e con l’asinella e con tutti gli altri, anche se è stata dura, ho dovuto smanettare alquanto sul computer, dove ormai scrivono e pubblicano molti animali, Pierantonio una volta se n’è accorto e mi ha fatto una scenata non da poco, ma non ha capito che ci stavo lavorando, per fortuna. Fra le oche una è sapiente, dice che stava nel giardino di una università del Centro Italia e nella sua lunga vita ha sentito un sacco di discorsi dotti e sa un sacco di cose di ogni genere, come se avesse non una laurea, ma almeno due o tre, è veramente una volpona, ve lo assicuro, e una vera chiacchierona, che quasi sono pentita di aver aperto questo vaso di pandora. Così come mangia e caga, allo stesso modo, negli intervalli delle sue gozzoviglie (letteralmente) parla, parla, parla… è una macchinetta.