Nei sotterranei del Museo degli Eremitani a Padova viene scoperta per caso una stanza murata in cui ci sono sette armature di Lanzichenecchi, una cassetta di legno e un tappeto persiano. Ma ben presto Alfeo Bergianti, il curatore del Museo, si accorge che le armature contengono ancora i corpi dei soldati di ventura, corpi mummificati ma stranamente “vivi” e che cose misteriose accadono in quella stanza. Chiede quindi il consiglio del suo amico giornalista Tony Falco e insieme cercano di capire cosa sta succedendo. Nel frattempo Clotilde Donati sta vendendo il palazzo di famiglia ai giapponesi e si ritrova coinvolta con il ritrovamento del Museo. In parallelo si svolge la vicenda di Bianca Maria Donati e di Don Pedro de Almeida, uno dei Lanzichenecchi trovati al Museo che, nel 1509 si sono incontrati ed amati, arrivando poi al compimento dei fatti che hanno portato i sette soldati spagnoli in quel sotterraneo e svelando un segreto rimasto sepolto per secoli.