Una donna si ritrova in un sordido scantinato in compagnia di un cadavere. Non ricorda nulla di quello che è accaduto, tranne il suo nome, Martina. È notte. È sola. Una pistola. Una pozza di sangue del poveretto che gli è accanto. Attorno rumori sinistri e abbandono. Dalla disperazione solo i ricordi possono salvarla. L’adolescenza, gli amici del liceo, il vecchio professore con le sue strambe teorie e gli anni Ottanta… Martina è coinvolta in un thriller che si svolge su due piani, distanziati di quarant’anni. Mentre ricorda una delicata indagine di cui fu protagonista da studentessa si ritrova a giocare al gatto e al topo in un presente che sa di incubo.