Il libro ripercorre la storia, grazie anche a molte qualificate testimonianze di Lorenzo Bosetti, che ci ha lasciato a 83 anni. Valdagno, città che assieme a Schio è storicamente contrassegnata da un fecondo rapporto sociale ed economico con la sua impresa simbolo, lo ricorda negli anni in cui fu energico protagonista, dapprima come manager della Marzotto e poi come primo cittadino in un periodo di rilancio della comunità locale, agli albori della Seconda Repubblica. Piemontese, nato a Rivoli il 14 febbraio 1939, una passione per l’economia e una cultura liberale, Bosetti era un leader. Nelle sue “due vite” valdagnesi lo ha dimostrato con sabauda autorevolezza. Lo ha fatto da manager di Marzotto quando portò a termine importanti operazioni aziendali. Fu l’apice della sua carriera professionale, dopo la quale mise la sua esperienza al servizio della cosa pubblica. Era il 1995 e per la prima volta il Comune eleggeva direttamente il suo sindaco. In quel contesto Bosetti fu il candidato di un centrosinistra civico che diede un’impronta alla città per gli anni a venire. Sullo sfondo del racconto – grazie al contributo di Giorgio Gori – si staglia il grande tema della visione sul futuro delle molte città – impresa, di come si possono costruire sinergie tra economia e società e di come queste originali figure di sindaci manager possono riuscire a coniugare capacità amministrativa, pragmatismo e visione del futuro.