Il libro si compone di tre parti. Nella prima parte l'autore sostiene la tesi della "necessità storica" del socialismo liberale perché una società aperta possa perdurare e prosperare. Nella seconda parte, Mastrolia sostiene, dopo aver passato al vaglio tutti gli atti dei lavori preparatori della Carta costituzionale, che la legge fondamentale della Repubblica italiana è fatta della stessa materia di cui è fatto il socialismo liberale. La terza parte, infine, è dedicata al pensiero politico di Bettino Craxi, che fu il primo - è questa la tesi che l'autore propone - a tentare di costruire una sinistra costituzionale in Italia, vale a dire una sinistra che potesse realmente aspirare alla guida del Paese. In quest'ultima parte un ampio spazio è dedicato anche al pensiero politico di Enrico Berlinguer e ai rapporti tra il PCI e il PSI.