Luciano di Samosata, scrittore, retore e filosofo siro di lingua greca, celebre per la sua arguzia e per la forte irriverenza dei suoi corrosivi scritti satirici, è stato uno dei più eclettici e poliedrici autori che caratterizzarono il II° secolo d.C. Vicino all’Epicureismo, ci ha lasciato delle opere fondamentali della letteratura romana imperiale, tra cui la Storia Vera, un racconto onirico-visionario di viaggi al di là delle Colonne d'Ercole, i Dialoghi degli Dei, i Dialoghi marini, i Dialoghi dei morti, e i trattati De Dea Syria e Come si deve scrivere la storia. Le sue opere sono caratterizzate da un sottile intento critico e da una marcata vena satirica nei confronti delle scuole ufficiali.
Il Sogno o la Vita di Luciano (Περὶ τοῦ Ἐνυπνίου ἤτοι Βίος Λουκιανοῦ) è per eccellenza il testo più autobiografico del grande scrittore siro. Egli vi rievoca un evento determinante della sua fanciullezza che lo avrebbe portato a mutare il suo destino e a decidere di intraprendere la carriera di oratore e scrittore, anziché quella di scultore, come avrebbe desiderato la sua famiglia, che da generazioni coltivava tale arte.
Con introduzione di Nicola Bizzi.
Il Sogno o la Vita di Luciano (Περὶ τοῦ Ἐνυπνίου ἤτοι Βίος Λουκιανοῦ) è per eccellenza il testo più autobiografico del grande scrittore siro. Egli vi rievoca un evento determinante della sua fanciullezza che lo avrebbe portato a mutare il suo destino e a decidere di intraprendere la carriera di oratore e scrittore, anziché quella di scultore, come avrebbe desiderato la sua famiglia, che da generazioni coltivava tale arte.
Con introduzione di Nicola Bizzi.