Ambientato a Napoli ai tempi del Regno delle Due Sicilie, narra la storia di Bruto, un giovane lucano originario di Moliterno, che si trasferisce nella capitale borbonica per studiare medicina e, una volta laureato, inizia la carriera professionale e a frequentare l'alta società partenopea dell'epoca. Intanto riceve una lettera dal suo compaesano e precettore Pietro Colini (un ex colonnello napoleonico) che gli chiede di poter ritrovare la sua consorte di cui aveva perso notizie da tempo.