Misticismo, sregolatezza, anarchia letteraria. Poesia fuori da ordinaria scrittura, emozionale costruzione di un espressionismo simbolico, codesta Poesia si potrebbe collocare temporalmente nel diciannovesimo secolo, oppure nel ventesimo, così come nel ventunesimo nell'inesistente futuro. Si potrebbe anche parlare di Poesia che lascia intravedere l'intromissione ad un nuovo ordine sociale ed è immagine, fuori dal coro, di una realtà che inventa nuovamente sé stessa, il suo passato e il proprio futuro, poiché sé stessa, così com'è, non si piace affatto. Poesia che da sé si nutre, come fosse embrione e deutoplasma contemporaneamente, dandosi un corpo di una sostanza "altra"ove anche trova spazio la trasfigurazione autobiografica aperta ad una lettura coinvolgente, in cui si moltiplica, si muove e s'agita persino l'intera umana società. Essere niente ed essere "altro" a fronte di un mare sociale che impedisce all'essere di essere. Fantasticheria e Fantasmagoria, Fantasmi e Fantasia, Bizzarria; Fantasmasia appunto! Codesta appare anche come scienza del dolore terreno, ma sublimato, per l'intervento di una alchimia poetica che non ha riscontro nelle tradizionali tematiche letterarie.