STORICO - Due omicidi violenti e la leggenda di un tesoro nascosto. Superstizione, avidità e un amore che sembra impossibile. Riuscirà Jerome a risolvere il mistero?
"Civitella del Tronto, luglio 1565." Da due anni Jerome Costaud, cavaliere guascone, si è stabilito a Civitella. Viene chiamato dal Governatore, per risolvere due casi di omicidio. Gli uomini sono stati ammazzati mentre tentavano di rubare il tesoro di Re Manfredi, nascosto in una grotta poco lontana dalla città. Secondo un'antica leggenda la grotta è custodita da una fata che uccide chi tenta di appropriarsi di quel tesoro. Viene incolpata Isadora, che tutti credono essere la strega. In attesa dell'Inquisitore Apostolico, per il processo alla ragazza, Jerome, con l'aiuto del suo assistente Fernando, avrà a che fare con superstizioni, sogni che nascondono ricordi sopiti, malvagie macchinazioni e bugie, fino alla scoperta di una sorprendente verità.
Manuela Costantini è nata a Giulianova, sul mare d'Abruzzo, dove vive con la figlia Rebecca. Lavora come impiegata in una società di servizi. Ha da sempre la passione per la lettura e la scrittura. Ha pubblicato racconti su antologie, quotidiani e siti letterari. Ha partecipato a numerose antologie edite da Delos Books. Nel febbraio 2012 il racconto, "Le brave persone", è stato pubblicato in appendice ai Classici del Giallo Mondadori. Nel 2013 il racconto "Le domande sbagliate" è stato pubblicato nell'antologia Mondadori "Giallo 24" e nello stesso anno il racconto "Fine dei giochi" è stato selezionato per l'antologia "Carabinieri in giallo 6", sempre per il Giallo Mondadori. Ad aprile 2014, ha pubblicato per Delos Digital il romanzo breve "Quasi sempre a ottobre", biografia romanzata della serial killer Milena Quaglini e il racconto storico "Il ritorno del francese". Nel 2014 ha vinto il Premio Tedeschi con il romanzo "Le immagini rubate".
"Civitella del Tronto, luglio 1565." Da due anni Jerome Costaud, cavaliere guascone, si è stabilito a Civitella. Viene chiamato dal Governatore, per risolvere due casi di omicidio. Gli uomini sono stati ammazzati mentre tentavano di rubare il tesoro di Re Manfredi, nascosto in una grotta poco lontana dalla città. Secondo un'antica leggenda la grotta è custodita da una fata che uccide chi tenta di appropriarsi di quel tesoro. Viene incolpata Isadora, che tutti credono essere la strega. In attesa dell'Inquisitore Apostolico, per il processo alla ragazza, Jerome, con l'aiuto del suo assistente Fernando, avrà a che fare con superstizioni, sogni che nascondono ricordi sopiti, malvagie macchinazioni e bugie, fino alla scoperta di una sorprendente verità.
Manuela Costantini è nata a Giulianova, sul mare d'Abruzzo, dove vive con la figlia Rebecca. Lavora come impiegata in una società di servizi. Ha da sempre la passione per la lettura e la scrittura. Ha pubblicato racconti su antologie, quotidiani e siti letterari. Ha partecipato a numerose antologie edite da Delos Books. Nel febbraio 2012 il racconto, "Le brave persone", è stato pubblicato in appendice ai Classici del Giallo Mondadori. Nel 2013 il racconto "Le domande sbagliate" è stato pubblicato nell'antologia Mondadori "Giallo 24" e nello stesso anno il racconto "Fine dei giochi" è stato selezionato per l'antologia "Carabinieri in giallo 6", sempre per il Giallo Mondadori. Ad aprile 2014, ha pubblicato per Delos Digital il romanzo breve "Quasi sempre a ottobre", biografia romanzata della serial killer Milena Quaglini e il racconto storico "Il ritorno del francese". Nel 2014 ha vinto il Premio Tedeschi con il romanzo "Le immagini rubate".
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