Ecco il terzo romanzo di Ralph Colemann che completa la “trilogia del rito”. Un efferato delitto a Boston lascia di stucco polizia ed FBI. Nel frattempo, in Italia, nella biblioteca di un paesino della Puglia, viene assassinato un misterioso personaggio mentre sta consultando un antico libro del XVII secolo cui viene strappata la tredicesima pagina. L’arma del delitto è un antichissimo pugnale sottratto da un museo. Le indagini dei Carabinieri sembrano non dare risultati e il tenente che le conduce rimane ucciso in circostanze poco chiare. Anche se sospeso dal servizio, il commissario Sandro Varcàro indaga per proprio conto mentre la scia degli omicidi non sembra fermarsi. In questo contesto, Helena e Fredrik si troveranno ad affrontare una nuova spericolata avventura, ricattati da un oscuro personaggio il cui gioco, basato su bizzarri enigmi, sembra ideato per causare loro le peggiori tribolazioni. Dietro questo scenario, apparentemente eterogeneo, opera un’unica regia il cui malvagio scopo va oltre ogni più fervida immaginazione.