Dalla provincia veneta a una casa nel centro storico di Genova, il Trasloco è ben più di un semplice spostamento. È una rivoluzione, una metamorfosi essenziale, una sfida che prende fin nel profondo.
La protagonista, con suo marito, tre figli, genitori anziani e un coniglio nano, si trova alle prese con una radicale trasformazione. Guidare il suo piccolo popolo famigliare nel delicatissimo passaggio dal passato della Vecchia Casa, con il suo carico di ricordi, fin nella terra incognita della Nuova Casa, attraverso un interregno forse non lungo ma complicato nella Casa dei Nonni, è impresa che chiede cuore forte, determinazione e tantissima energia.
La frenesia che avvolge ogni cosa alla partenza è vertiginosa, ma si apre improvvisamente in momenti di nostalgia, in cui affiorano mille dettagli di un passato che non si può dimenticare. Di là invece, c’è tutta una nuova città a cui abituarsi, con gli oggetti che vanno piano piano a posto, le strade che conquistano una differente familiarità, coi saluti dei negozianti e i percorsi obbligati, gli orari che mai si adattano alla diversa routine.
Persone, memorie, desideri e un gran mucchio di roba si confondono nel vortice di un’avventura travolgente, nella cui vibrante vivacità quasi echeggia una sorta di epica moderna, dove piccoli eroi quotidiani vanno in cerca di altri se stessi affrontando una prova assai singolare. Un racconto tamburellante, brillante e mai superficiale, riesce a catturare quella magia che sa fare solo la vita, che sfuggendo da tutte le parti, si fa scoprire sempre stupefacente.
La protagonista, con suo marito, tre figli, genitori anziani e un coniglio nano, si trova alle prese con una radicale trasformazione. Guidare il suo piccolo popolo famigliare nel delicatissimo passaggio dal passato della Vecchia Casa, con il suo carico di ricordi, fin nella terra incognita della Nuova Casa, attraverso un interregno forse non lungo ma complicato nella Casa dei Nonni, è impresa che chiede cuore forte, determinazione e tantissima energia.
La frenesia che avvolge ogni cosa alla partenza è vertiginosa, ma si apre improvvisamente in momenti di nostalgia, in cui affiorano mille dettagli di un passato che non si può dimenticare. Di là invece, c’è tutta una nuova città a cui abituarsi, con gli oggetti che vanno piano piano a posto, le strade che conquistano una differente familiarità, coi saluti dei negozianti e i percorsi obbligati, gli orari che mai si adattano alla diversa routine.
Persone, memorie, desideri e un gran mucchio di roba si confondono nel vortice di un’avventura travolgente, nella cui vibrante vivacità quasi echeggia una sorta di epica moderna, dove piccoli eroi quotidiani vanno in cerca di altri se stessi affrontando una prova assai singolare. Un racconto tamburellante, brillante e mai superficiale, riesce a catturare quella magia che sa fare solo la vita, che sfuggendo da tutte le parti, si fa scoprire sempre stupefacente.