Sembra un romanzo, ma è una storia vera, con nomi autentici. Una vita il cui snodo decisivo accade nel 1946, quando Franca non aveva nemmeno cinque anni. Un destino che corre sui binari del “Treno della felicità”, per unire due mondi, due punti d’Italia: Roma e Carpi.
Una storia che lambisce le profonde difficoltà del dopoguerra, per parlare di reale solidarietà.
Una narrazione attraversata dallo stupore della protagonista per com’è andata la sua vita, nonostante le complicazioni iniziali.
È soprattutto percorsa dai sentimenti, quelli che arrivano al cuore e cambiano il corso di una vita.
È infine un omaggio, colmo di gratitudine, alle sue due straordinarie mamme.
Una storia che lambisce le profonde difficoltà del dopoguerra, per parlare di reale solidarietà.
Una narrazione attraversata dallo stupore della protagonista per com’è andata la sua vita, nonostante le complicazioni iniziali.
È soprattutto percorsa dai sentimenti, quelli che arrivano al cuore e cambiano il corso di una vita.
È infine un omaggio, colmo di gratitudine, alle sue due straordinarie mamme.