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Nel campo giuridico il processo di globalizzazione inaugurato o favorito dagli scambi culturali, prestiti, trapianti, ha comportato un affievolimento del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, a vantaggio di una maggiore rilevanza alla creatività del giudice, nel ricercare anche nelle tradizioni straniere assonanze, convergenze e soluzioni pratiche più utili che, nel nostro ordinamento, si sono tradotte in flussi giuridici di prassi e rimedi, i quali derivano da altre esperienze. Il trust ne rappresenta un chiaro esempio. Il testo, nel…mehr

Produktbeschreibung
Nel campo giuridico il processo di globalizzazione inaugurato o favorito dagli scambi culturali, prestiti, trapianti, ha comportato un affievolimento del ruolo centripeto della legislazione scritta che ha caratterizzato gli ordinamenti di civil law, a vantaggio di una maggiore rilevanza alla creatività del giudice, nel ricercare anche nelle tradizioni straniere assonanze, convergenze e soluzioni pratiche più utili che, nel nostro ordinamento, si sono tradotte in flussi giuridici di prassi e rimedi, i quali derivano da altre esperienze. Il trust ne rappresenta un chiaro esempio. Il testo, nel ripercorrere le tappe del processo di integrazione nel nostro ordinamento dell’istituto di matrice anglosassone, evidenzia vantaggi/svantaggi, convergenze/divergenze, compatibilità/incompatibilità, con i nostri principi e istituti di diritto interno. Una eventuale normazione dell’istituto mediante una codificazione interna, se da un lato, si conforma al positivismo giuridico e al principio di legalità, sui quali è strutturato il nostro ordinamento; dall’altro, pone un naturale limite alla versatilità e duttilità dell’istituto e apre nuove prospettive interpretative e applicative.