Il turno è il titolo di un romanzo di Luigi Pirandello del 1902. Rispetto al romanzo precedente (L'esclusa) ed al successivo (Il fu Mattia Pascal), si tratta senza dubbio di un'opera meno nota. Il romanzo prende le mosse dal progetto di don Marcantonio Ravì di dare in moglie la giovane figlia Stellina a Don Diego Alcozer, che è vecchio, ma assai ricco e veterano di ben quattro matrimoni e altrettante vedovanze. Se la figlia lo sposerà, alla morte del vecchio, che ormai non può tardare, ella sarà ricca e potrà sposare il suo spasimante Pepè Alletto, un giovane un po' sciocco e vanesio, di cui ella è innamorata, il quale perciò dovrà aspettare un po' il suo “turno”. Il progetto va in porto: don Diego Alcozer sposa Stellina tra i commenti malevoli della città. Avviene però che don Diego, vicino alla giovane sposa, si sente sempre più arzillo e vegeto e non mostra nessuna intenzione di lasciare questo mondo, nemmeno quando è colpito da una brutta polmonite, dalla quale si rimette miracolosamente, tra il disappunto di Stellina che non si rassegna ad un matrimonio così assurdo...