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I caregiver familiari sono impegnati in un lavoro di cura imponente, a vari livelli e in momenti diversi della vita, con azioni che vanno dal supporto nelle attività quotidiane, all’accompagnamento ai servizi, dalla gestione di aspetti legali e amministrativi, alla gestione di crisi mediche e psichiatriche, ecc . Attività complesse, che richiedono enormi risorse di tempo, denaro, conoscenze e competenze, oltre a grande impegno emotivo quotidiano e nel lungo termine. A ciò si aggiunge una mancanza di riconoscimento, a livello sociale e politico, come se il ruolo di “caregiver”, praticamente…mehr

Produktbeschreibung
I caregiver familiari sono impegnati in un lavoro di cura imponente, a vari livelli e in momenti diversi della vita, con azioni che vanno dal supporto nelle attività quotidiane, all’accompagnamento ai servizi, dalla gestione di aspetti legali e amministrativi, alla gestione di crisi mediche e psichiatriche, ecc. Attività complesse, che richiedono enormi risorse di tempo, denaro, conoscenze e competenze, oltre a grande impegno emotivo quotidiano e nel lungo termine. A ciò si aggiunge una mancanza di riconoscimento, a livello sociale e politico, come se il ruolo di “caregiver”, praticamente totalizzante, escludesse dalla possibilità di essere prima di tutto “persone”, con ruoli, diritti e doveri diversi.
Fino ad oggi è mancata una valutazione specifica capace di dare dignità ai bisogni della persona nella sua interezza, e relativo accompagnamento sociale, lasciando sole le famiglie a lottare eventualmente nella compilazione di moduli per accedere a prestazioni di vario genere e ora magari a una quota economica mensile basata su ISEE e certificazione di gravità. È così che nasce, grazie al progetto “DIAMANTE – Il valore dei caregiver: misurarlo, raccontarlo, riconoscerlo”, (progetto di AST onlus, e SocialNet – Agenzia di Servizio Sociale di Pesaro, cofinanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ai sensi della ex Legge 383/2000), il modello di valutazione e cura sociale a supporto dell’attività di caregiving familiare basato sul CSC Model – Consulenza sociale di cura, di Zen/Banzato, che ha visto anche l’ideazione e l’adozione della Caregiver Personal Identity scale (CPIcare). Tale percorso specialistico rappresenta un primo, fondamentale, passo verso il riconoscimento del valore dei caregiver e in primis anche da parte degli stessi, che acquisiscono consapevolezza e progettualità rispetto alla situazione e ai loro diversi ruoli sociali, spesso dimenticati o cancellati per forza. Un modello di valutazione e cura sociale, nello stesso tempo, facilmente adottabile nei servizi pubblici o del privato sociale affinché il sistema stesso sia in grado di attivarsi a supporto concreto di queste famiglie, considerando i suoi membri, prima come persone e poi come caregiver, calibrando quindi azioni e interventi a tale precisa e specifica condizione, senza più privarli di una vita, anche personale, dignitosa.