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La decadenza della potente famiglia Olivari attraverso la parabola di tre generazioni e il declino di un'intera classe dirigente. In una Genova superba e piccola, tra turbolenze epocali e ambigue tragedie individuali: uno "scempio storico", secondo le parole dello stesso patriarca. La Ditta, la città, le parentele. Una sessualità tanto vitale quanto occulta e repressa. La religione, il patrimonio, le intangibili e severe liturgie domestiche. Dove il mistero di alcuni decessi, anziché esprimersi in uno schema noir, si proietta nei chiaroscuri di una famiglia di imprenditori lungo un ampio…mehr

Produktbeschreibung
La decadenza della potente famiglia Olivari attraverso la parabola di tre generazioni e il declino di un'intera classe dirigente. In una Genova superba e piccola, tra turbolenze epocali e ambigue tragedie individuali: uno "scempio storico", secondo le parole dello stesso patriarca. La Ditta, la città, le parentele. Una sessualità tanto vitale quanto occulta e repressa. La religione, il patrimonio, le intangibili e severe liturgie domestiche. Dove il mistero di alcuni decessi, anziché esprimersi in uno schema noir, si proietta nei chiaroscuri di una famiglia di imprenditori lungo un ampio ciclo, sempre in bilico tra profitto e perdita, epopea e crepuscolo, credito e discredito. Nel tempo - "il tempo lento della casa" - decadono valori, identità ed (est)etica borghese, fino alla liquidazione forzata di un piccolo impero. Le basi morali del decoro, il velo degli eufemismi, lo stesso buon nome: tutto si disfa in un decadimento individuale e storico che la stupefacente svolta finale non potrà riscattare. Da una scrittura raffinata e demodé come l'universo che descrive, scaturisce uno sguardo di ironica sfiducia sulle prospettive della società e della borghesia novecentesca, di cui lo stesso Autore si sente parte. Sullo sfondo, i grandi conflitti della vita italiana e l'indecifrabile rapporto tra il Bene dei quartieri alti e il Male del recinto, misero e vivo, dei bassi vicoli antichi.