La storia di Cecilia è la storia di una donna alla ricerca di sé, che ripercorre le tappe della sua esistenza, passata e presente, dando voce a tutto ciò che voce non aveva mai avuto. Attraverso l'incontro fatidico con un uomo molto particolare, Cecilia scopre per la prima volta di poter ascoltare il suo dolore, la sua angoscia, la sua fatica e di potersi riappropriare del diritto di esistere. Di poter, d'un tratto, abbandonare la maschera e far scorrere su una tastiera lettere che una accanto all'altra formano le parole della sua vita.Parole, mai dette nemmeno a se stessa, tenute chiuse, nascoste, sigillate in fondo ai cassetti della sua anima. Parole che raccontano di una bambina il cui compito principale era quello di non disturbare e di tenere per mano il filo rosso che legava tutti i membri della sua famiglia. Di una ragazza allegra, forte, capace di far ridere e consolare tutti, fuorché se stessa. Della ricerca di un padre, irraggiungibile e lontano, che tiene dentro gli occhi tutto ciò che non sa dire.E così, l'assenza e il vuoto di quel padre così amato rompe gli argini e diventa lo spartiacque tra la negazione e l'esondazione di un fiume in piena che la travolge e la sconvolge. Il silenzioso e riservato professore incontrato nel momento più difficile della sua vita diventa lo specchio che riflette parti di sé e permette a Cecilia di conoscersi, di ritrovarsi, di dirsi la verità. La ragazza lo farà con dolcezza, con rabbia e ironia, senza ricevere in cambio ciò che si aspettava. E venendo a patti con il suo senso di tradimento e di abbandono, comprenderà di aver parlato e dato voce a nessun altro che a se stessa attraverso un sofferto percorso di individuazione che la porterà alla realizzazione e alla scoperta dei suoi bisogni più profondi.