Terminata la Prima Guerra Mondiale, Angelo Gatti lasciò il servizio militare e si sposò con Emilia Castoldi. La morte della moglie, nel 1927 lo gettò in una profonda crisi spirituale dalla quale uscì con un cambiamento di interessi, orientati quasi esclusivamente verso la narrativa. Il romanzo Ilia e Alberto (un amore coniugale che dura oltre la morte e si conclude con la fede religiosa) ebbe un successo clamoroso di critica e pubblico, anche se in seguito cadde nel dimenticatoio. Ilia ed Alberto è la storia d’amore di una coppia sposata da dieci anni ma senza figli. Ilia trascorre il suo tempo prendendosi cura degli altri. Alberto, un militare in pensione, dedica il suo tempo alla letteratura e affiancando Ilia in ogni vicissitudine. I due sono assai diversi: lei è profondamente credente, lui ateo; lei umile e sincera, lui colto e forte, con la mentalità tipica del militare; eppure sono inseparabili. Quando Ilia si ammala e in pochi giorni muore, Alberto si sente travolto dal destino e inizia una sua ricerca interiore di una verità che gli restituisca il desiderio di vivere. Con un bel finale a sorpresa.