Filo conduttore del volume è il mito, quale fu vissuto e interpretato in espressioni artistiche - ceramiche, armi, candelabri ecc. - prodotte dalle comunità greche e dalle genti indigene presenti in Basilicata tra VIII e III secolo a.C.
Gli undici capitoli, che propongono altrettante letture del mito, affidate, ciascuna, ad archeologi italiani e stranieri, sono corredati da un ricco apparato illustrativo di reperti archeologici - molti provenienti da scavi recentissimi -, tra i quali si impongono, per l'alto valore artistico e la suggestione delle immagini, le raffinate ceramiche con le loro raffigurazioni di eroi e di miti del mondo ellenico, con il fine di rendere accessibile anche ai lettori comuni una terminologia specialistica.
Gli undici capitoli, che propongono altrettante letture del mito, affidate, ciascuna, ad archeologi italiani e stranieri, sono corredati da un ricco apparato illustrativo di reperti archeologici - molti provenienti da scavi recentissimi -, tra i quali si impongono, per l'alto valore artistico e la suggestione delle immagini, le raffinate ceramiche con le loro raffigurazioni di eroi e di miti del mondo ellenico, con il fine di rendere accessibile anche ai lettori comuni una terminologia specialistica.