Un Romanzo per non dimenticare cosa eravamo, un misto d'amore e dolore, voglia di libertà e d'inquietudine. "... noi restavamo nascosti sotto il portale dei palazzi, perché il buio non ci avvolgesse nel suo mantello..." Un romanzo che inizia a narrarsi quando è alla fine del tempo che rubava tempo, dagli anni cinquanta, fino ai giorni nostri. Dai quartieri a rischio della calabria del dopoguerra, dove si formavano le bande di quartiere... Chi riusciva ad uscirne fuori era un coraggioso. L'odore del Forno, risveglia fantasmi d'amore, và respirato e letto con le dovute pause, per meglio assaporarne le emozioni. "...il resto era volato via in un istante, un istante lungo cinquantanni".L’Odore del Forno, un misto tra: Amarcord di Fellini e Cristo si è fermato ad Eboli di C. Levi. Sono due ricordi abbastanza vecchi, specie il secondo, e magari non c'entrano nulla. Ma se un’opera ne fa venire in mente altra tra le nobili, è probabile che anch'essa possa e debba essere ascritta a quel novero. E perché no?