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É un romanzo che si legge tutto di un fiato e pare di essere dentro la Storia, politica, economica ma soprattutto religiosa. Ci sono gli imperatori romani, da Ottaviano Cesare Augusto, a Tito, figlio di Vespasiano, sì proprio lui, quello della distruzione del Tempio di Gerusalemme. Il povero Ponzio Pilato, che governa la Giudea al tempo del triste imperatore Tiberio, viene destituito ma alla luce di quello che succede poi, si capisce che anche lui aveva le sue sacrosante ragioni, come dargli torto? Vorrebbe ritirarsi in campagna a coltivare lo zafferano invece sarà a Roma come mio inviato…mehr

Produktbeschreibung
É un romanzo che si legge tutto di un fiato e pare di essere dentro la Storia, politica, economica ma soprattutto religiosa. Ci sono gli imperatori romani, da Ottaviano Cesare Augusto, a Tito, figlio di Vespasiano, sì proprio lui, quello della distruzione del Tempio di Gerusalemme. Il povero Ponzio Pilato, che governa la Giudea al tempo del triste imperatore Tiberio, viene destituito ma alla luce di quello che succede poi, si capisce che anche lui aveva le sue sacrosante ragioni, come dargli torto? Vorrebbe ritirarsi in campagna a coltivare lo zafferano invece sarà a Roma come mio inviato speciale, commentatore straordinario di ogni nuovo evento imperiale. Con lui c'è Marco Ambibulo, il suo predecessore, prefetto nell'odiata Giudea. Immanuel sopravvive alla terribile crocifissione e raggiunge con una carovana di mercanti un monastero buddista nel Ladakh. Paolo di Tarso lo insegue fino alla città di Damasco, dove succede qualcosa di improvviso e folgorante che gli fa cambiare la sua strategia. Si viaggia nel regno dei Parti e degli achemenidi, si attraversano aride o rigogliose pianure e deserti infiniti, si sosta in antiche e gloriose città: Damasco, Palmira, Susa e Samarcanda. Mi sono inventata quel tanto che basta per tessere i fili della narrazione, ma la trama ha origine nei testi sacri, nelle infinite parole dalle quali ho attinto a piene mani e mi sono lasciata trasportare.