552 d.C. - dopo la morte di Totila, è Teia ad ereditare la corona Ostrogota e ad assumersi il gravoso incarico di portare avanti la resistenza contro l'inarrestabile avanzata di Narsete. Tuttavia, straziato dal lutto e consapevole delle
drammatiche circostanze, il giovane re riprende la battaglia come consapevole che questa abbia un esito già scritto.
Ma Teia non è il solo a non volersi arrendere. Nell'ombra, una figura del tutto insospettabile e fino ad allora estranea al conflitto inizia a covare un ardente desiderio di battersi, per preservare quanto rimane del regno Ostrogoto e onorare
la memoria di chi l'ha governato. E proprio questi, inconsapevolmente, si ritroverà ad essere il solo ed assoluto protagonista delle ultime, struggenti lotte per la supremazia sull'Italia. Arrivando ad essere ricordato come l'ultimo degli Ostrogoti.
drammatiche circostanze, il giovane re riprende la battaglia come consapevole che questa abbia un esito già scritto.
Ma Teia non è il solo a non volersi arrendere. Nell'ombra, una figura del tutto insospettabile e fino ad allora estranea al conflitto inizia a covare un ardente desiderio di battersi, per preservare quanto rimane del regno Ostrogoto e onorare
la memoria di chi l'ha governato. E proprio questi, inconsapevolmente, si ritroverà ad essere il solo ed assoluto protagonista delle ultime, struggenti lotte per la supremazia sull'Italia. Arrivando ad essere ricordato come l'ultimo degli Ostrogoti.