536 d.C. - Belisario entra finalmente a Roma, accolto come un liberatore. Dopo tempo immemore, l'impero torna a reclamare la propria potestà sull'Urbe. A Costantinopoli, Giustiniano vede il suo sogno di restaurare l'Occidente prossimo al realizzarsi.
Ma la resistenza Ostrogota non è stata ancora piegata del tutto. Deciso a combattere fino alla fine, il nuovo re Vitige giura vendetta a Belisario per l'occupazione di Roma e avvia i preparativi per cingerla d'assedio. Quello che seguirà sarà uno dei capitoli più epici della lunghissima guerra Gotica, nonché il più incerto.
Contrapposti ma accomunati da un obiettivo in comune, la vittoria, Vitige e Belisario faranno di una Roma povera e decadente il teatro di uno scontro leggendario, andando rispettivamente vicini al trionfo in più di un'occasione. Alla fine, però, sarà uno solo a prevalere. E per lo sconfitto, non ci sarà altra sorte se non l'oblio.
Ma la resistenza Ostrogota non è stata ancora piegata del tutto. Deciso a combattere fino alla fine, il nuovo re Vitige giura vendetta a Belisario per l'occupazione di Roma e avvia i preparativi per cingerla d'assedio. Quello che seguirà sarà uno dei capitoli più epici della lunghissima guerra Gotica, nonché il più incerto.
Contrapposti ma accomunati da un obiettivo in comune, la vittoria, Vitige e Belisario faranno di una Roma povera e decadente il teatro di uno scontro leggendario, andando rispettivamente vicini al trionfo in più di un'occasione. Alla fine, però, sarà uno solo a prevalere. E per lo sconfitto, non ci sarà altra sorte se non l'oblio.