Sonia Faggian unisce la sensibilità del poeta a quella della donna,che osserva il mondo da un’angolatura speciale. Leggero il tratto, maanche archetipico e quindi ancestrale. I dualismi vita/morte,ragione/sentimento si svelano in una danza non vorticosa cherestituisce immagini impalpabili eppure vive, reali. È la vita chesboccia nelle pagine di questa raccolta che pur nei momenti dimalinconia non perde la densità dell’emozione forte, ma resa conoriginale delicatezza.