Curare il linguaggio, dedicare attenzione alle parole quando si tratta di inclusione è fondamentale, perché è attraverso le parole che costruiamo la realtà intorno a noi e diamo forma al nostro mondo interiore. Lo scopo di questo dizionario emotivo non è infatti spiegare il significato letterale di alcuni termini, ma di mostrare le conseguenze che il linguaggio ha sulla visione della diversità. Termini come esclusione o normalità, vocaboli come identità, orgoglio o consapevolezza, sono comuni a tutti gli esseri umani e importanti per chi appartiene a una qualsiasi minoranza. Partendo dalla neurodiversità, di cui l’autore, autistico, è conoscitore e divulgatore, si esplorano le parole che costellano tutte le altre forme di diversità: culturali, religiose, sessuali e di genere, legate alla differente funzionalità fisica. Si propone così uno stimolo all’apertura, alla comprensione delle diversità e di quanto esse siano indispensabili in una società evoluta, laddove la vera uguaglianza può avvenire esclusivamente attraverso il riconoscimento, la valorizzazione e la convivenza delle differenze e delle caratteristiche uniche di ciascun individuo.