Oggi l’arte è per gran parte simulazione e poi parodia, è citazione, è divenuta mercato e spettacolo della menzogna; è virtuosismo estetizzante e ha perso il dionisiaco, stritolato nell'informatica e nella riproduzione...In quest'arte non c’è più incanto, né poesia, né mistero, perchè non è più rappresentazione dell’eterno, del sacro, del mito.Sono rimasti però i collaudati rituali, pantomime del divino, svuotati di senso e dimeraviglia ma utili ad acquisire consenso sociale. C’è molta mistificazione inquest'arte contemporanea, e manca un minimo di spiritualità e avventura.Ma nuovi eroi dionisiaci sono all'opera, e scavano e sanno metamorfosare il realesenza scadere nella copia e nel riciclo del risaputo... Sono loro che ancora sannoscuotere l’andazzo idiota del chiacchiericcio d’ogni giorno, che la tecnica ha volutoregalarci come motivo di vergogna per non sapere proteggere e curare il reale, capirela Storia, e creare un futuro più umano.