Uno scrittore senza nome è nella sua vecchia casa di Ferrara, alle prese con gli appunti di storie che non ha mai pubblicato. Attraverso libri, canzoni e ricordi cerca di comporre innumerevoli tessere in un mosaico unitario, utilizzando i mondiali di calcio come innesco narrativo. Il risultato è la ricostruzione di un lungo periodo storico attraverso racconti tangenti, intersecanti o paralleli alle varie edizioni della competizione internazionale. Nel mosaico di Mazzoni trovano posto un anarchico a Montevideo, le tigri di Mompracem, riti voodoo nell’Italia fascista, un misterioso girovago indonesiano, un vecchio ubriacone in un bar di Rio, Caraibi e violenza carnale, l’Lsd, Corea del Nord e psichedelia, la guerra del Vietnam e la controcultura, la Ddr, i desaparecidos, la guerra delle Falkland, i Nar, Gramsci, la Colombia di Escobar, l’Iran, l’attrice porno Karen Lancaume, Nizza, l’Angola e la guerra di indipendenza, Bucarest, Aruba, New York, Keith Moon, i Beatles…