Ci sono viaggi che lasciano il segno, da cui si torna un po' più grandi e forti. Capitano anche viaggi che vorremmo non dover fare. Quello di Anna con Tyche inizia in mari agitati da venti di burrasca, a bordo di una fragile imbarcazione. Un principio difficile e un equipaggiamento inadatto, eppure, una volta partita impara a improvvisare, a cogliere i segnali, a seguire l’intuito, ad accettare un incontro. La vita non pone mai pesi sulle nostre spalle che non siamo in grado di sostenere.