Il 13 dicembre del 1990 il boss del Brenta Felice Maniero, insieme a cinque sodali, decide di assaltare il treno Venezia-Milano che reca con sé un carico di valori. Nel momento in cui l’esplosivo utilizzato per forzare l’accesso al vagone postale deflagra, sul binario accanto si ferma un altro convoglio: l’onda d’urto, con il suo terribile carico di schegge, investe una carrozza uccidendo Cristina Pavesi, studentessa universitaria di ventidue anni, di ritorno da un viaggio-studio a Bologna. Questo libro racconta la storia di Cristina attraverso la testimonianza della zia Michela, amici e conoscenti oltre a magistrati e poliziotti coinvolti nelle indagini.
Con la prefazione dei rappresentanti delle associazioni contro le mafie Libera, Avviso Pubblico e Gens Nova.
Con la prefazione dei rappresentanti delle associazioni contro le mafie Libera, Avviso Pubblico e Gens Nova.