Un giovane alle prese con i problemi dell'adoscelenza. Un giovane forse troppo intelligente per il mondo in cui vive e le persone che frequenta. Giuseppe si è trovato drammaticamente solo a 15 anni, un'età in cui i riferimenti sono essenziali, la famiglia inesistente e gli amici troppo occupati dalle loro vite per accorgersi del suo disagio. Un ragazzo profondo, introverso che scarica nello scrivere e nella poesia tutti i suoi sogni e le sue frustrazioni di persona sola.Dopo il tragico volo, l'esperienza della solitudine anche fisica oltre che psicologica lo porta a raccontare con toni a volte violenti la sua situazione di persona in perenne ricerca di amore, solidarietà, affetto, amicizia che però non trova mai. A volte essere troppo intelligenti vuol dire anche essere inadeguati