L'imperatore Tiberio, cinque anni dopo la crocefissione di Gesù, invia in Giudea un "procurator" per imporre una strategia di controllo delle manifestazioni d'intolleranza dottrinarie verso le comunità dei seguaci del Cristo. Il "procurator", interrogando i personaggi che ne hanno avuto parte, ricostruisce quella drammatica successione di eventi identificati con "Passione di Cristo". Vengono così analizzate, in incalzante successione, fasi della vita pubblica di Gesù e ricostruite le circostanze della cattura, il processo davanti al prefetto romano Pilato e davanti al Sinedrio, le fasi del martirio e lo sconcerto del sepolcro vuoto. La parte teologica è affidata al commento del dotto Nicodemo che illustra gli innovativi fondamenti della dottrina del Cristo. E mentre a Roma divampava la prima cruenta persecuzione dei cristiani al di fuori della Palestina, qui, i conflitti settari facevano esplodere la prima guerra giudaico-romana con la distruzione del Tempio di Gerusalemme.