Romanzo biografico, questo scritto porta a fare i conti con la rilevanza e l’importanza fondamentale della famiglia e il rapporto che si ha con essa. Aneddoti e curiosità rallegrano a volte rattristano un complesso nucleo famigliare allargato di cui Gian Franco fa parte. Una palazzina che diventa il fulcro di chi la abita, in un vivere quotidiano del protagonista e di altri personaggi abitanti nella casa. La particolarità delle vicende inaspettate, catturano l’attenzione soprattutto se il lettore ritrova un po’ sé stesso. Gioie, dolori, difficoltà di ogni giorno, di ogni genere, episodi in apparenza semplici portano alla consapevolezza e alla considerazione di quel che emoziona di più senza far danni nell’animo di chi legge. Il periodo critico del dopoguerra, Gian Franco, gli amichetti come lui e la scuola, ci mostrano un ventaglio di avvenimenti che portano a valutare il vivere quotidiano di tante persone in periodi particolari della vita e in questo caso delle ristrettezze per avvenimenti della guerra e del dopoguerra che non fu semplice per nessuno. In quella palazzina, ogni novità diventava un motivo o un pretesto per far festa e distogliere dalla monotona attesa di un lavoro tutti gli abitanti almeno per un giorno. Eppure, come già espresso nel “Sale Della Vita”, questi sono episodi di arricchimento che ci fanno constatare quanto sia meravigliosa la vita una volta superate certe paure e difficoltà. Tra i punti fermi del vivere sono la rilevanza e l’importanza della famiglia e il rapporto che si ha con essa, sta a noi prendere le distanze al momento giusto per vivere da adulti e seguire il nostro destino cercando di non scivolare nelle banalità ma esaltandone gli eventi con spirito a volte goliardico anche nelle avversità.