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Da sempre il viaggio rappresenta la fuga, il desiderio di scoprire se stessi, Omero, Virgilio e tanti altri hanno raccontato le loro peripezie in luoghi burrascosi nel tentativo di far luce sul loro cammino. Questo non succede alla nostra Autrice Fiorella Gimigliano in Infanzia di una viaggiatrice compulsiva: da Topolino a Mister Magoo la quale nel viaggio non cerca se stessa, ma gli altri, e luoghi che possono appagare la sua insaziabile sete di curiosità. Conoscere gli usi e costumi di un luogo la spinge altrove, oltre Riva del Garda che da sempre ha rappresentato la linea di confine tra lei…mehr

Produktbeschreibung
Da sempre il viaggio rappresenta la fuga, il desiderio di scoprire se stessi, Omero, Virgilio e tanti altri hanno raccontato le loro peripezie in luoghi burrascosi nel tentativo di far luce sul loro cammino.
Questo non succede alla nostra Autrice Fiorella Gimigliano in Infanzia di una viaggiatrice compulsiva: da Topolino a Mister Magoo la quale nel viaggio non cerca se stessa, ma gli altri, e luoghi che possono appagare la sua insaziabile sete di curiosità. Conoscere gli usi e costumi di un luogo la spinge altrove, oltre Riva del Garda che da sempre ha rappresentato la linea di confine tra lei e il resto del mondo.
Ma non si giunge a tutto questo se non c’è quell’intraprendenza che fa prendere certe decisioni. Fin da bambina mostra un individualismo, che l’accompagna tuttora, che fa rumore anche se non fa nulla per mostrarlo. Il suo modo di essere libera da ogni costrizione imputabile a codici discutibili, di operare una certa selettività e di non preoccuparsi se nello scrivere la sua storia non segue una linea guida, ma linee alternative, con direzioni diverse, è quello che si usa definire “sopra le righe”.
Fiorella è sopra le righe da sempre, e il suo bisogno continuo di sfidare l’infinito la porta costantemente ad affrontare il rischio dell’impresa.

Fiorella Gimigliano nasce a Ravenna il 3 settembre 1967 da papà Pietro e da mamma Lucia.
Frequenta il liceo classico fino al quarto anno. Si rende conto di non essere portata per gli studi universitari e decide di iscriversi all’istituto magistrale da privatista, per conseguirne il diploma e l’attestato per l’anno integrativo. Si iscrive poi, al Magistero, al primo anno di Pedagogia a Urbino, ma con scarsissimo successo, come già aveva immaginato. Non inizia nemmeno a dare un esame.
Abbandona subito l’appartamento preso in condivisione con le altre compagne e torna a Ravenna dal suo amato cavallo Barnaby John. Dopo il conseguimento di un attestato come “segretaria di direzione”, decide di dedicare tutta la sua vita ai cavalli e ai viaggi che intraprende spesso da sola. È mossa da una curiosità talmente forte che la spinge a conoscere e a vivere qualsiasi luogo e situazione di suo interesse. Non interagisce minimamente con la lettura di alcun libro, perché solo il fatto di leggere il nome del paese in cui è ambientato la conduce via da Ravenna. Usa tutti i mezzi a sua disposizione per visitarlo e conoscerne usi e costumi.
Già a nove anni, dopo il primo volo aereo, matura in lei l’idea di non sposarsi, di non avere figli e legami tali da impedirle la scoperta del mondo in tutte le sue forme… ed oggi continua a vivere così.