Fantascienza - racconto lungo (42 pagine) - Abbandonata per anni a incendi e siccità, la Sardegna reinventa un rapporto con le specie viventi che la abitano
Al centro di un Mediterraneo bruciato dal cambiamento climatico, che non si è voluto o potuto arrestare, la Sardegna è una terra profondamente offesa: disabitata, desertificata, rinselvatichita. Eppure nel continente c’è chi mette gli occhi su angoli paradisiaci per ricchi che vogliono tornare a esperienze più “naturali”; così Nik, rampollo di un rampante imprenditore milanese, viene spedito nell’Ogliastra con i suoi giovani amici ad acquistare il terreno per edificare un resort. Ma sull’isola, lontana e trascurata, gruppi di abitanti hanno riscoperto antichi modi di vivere, alternativi alla razionalità scientifica, e recuperato remote tradizioni che si rifanno a credenze ancestrali, a un rapporto paritario con la terra e gli organismi che la abitano, animali e vegetali; e adesso sono assolutamente intenzionati a respingere qualsiasi tentativo di reintrodurre una modernità che è il cavallo di troia di un consumismo di rapina. Così, Nik e i suoi dovranno vedersela con la rivisitazione di antichi riti, con le janas e soprattutto con Codadifuoco.
Catastrofe climatica, rapporto con il territorio, civiltà post industriale in un racconto lungo di Marco Melis
Marco Melis è nato in Sardegna, ma vive in Abruzzo. Ama leggere di biologia, di biotecnologia, di Homo sapiens e di altre forme di vita: di questi temi e letture parla sul suo profilo instagram @biobooks7 e sul portale Solarpunk.it. Giunto finalista al Premio Urania 2020 con il romanzo Preutopia, con il racconto Oasi esordisce nella narrativa.
Al centro di un Mediterraneo bruciato dal cambiamento climatico, che non si è voluto o potuto arrestare, la Sardegna è una terra profondamente offesa: disabitata, desertificata, rinselvatichita. Eppure nel continente c’è chi mette gli occhi su angoli paradisiaci per ricchi che vogliono tornare a esperienze più “naturali”; così Nik, rampollo di un rampante imprenditore milanese, viene spedito nell’Ogliastra con i suoi giovani amici ad acquistare il terreno per edificare un resort. Ma sull’isola, lontana e trascurata, gruppi di abitanti hanno riscoperto antichi modi di vivere, alternativi alla razionalità scientifica, e recuperato remote tradizioni che si rifanno a credenze ancestrali, a un rapporto paritario con la terra e gli organismi che la abitano, animali e vegetali; e adesso sono assolutamente intenzionati a respingere qualsiasi tentativo di reintrodurre una modernità che è il cavallo di troia di un consumismo di rapina. Così, Nik e i suoi dovranno vedersela con la rivisitazione di antichi riti, con le janas e soprattutto con Codadifuoco.
Catastrofe climatica, rapporto con il territorio, civiltà post industriale in un racconto lungo di Marco Melis
Marco Melis è nato in Sardegna, ma vive in Abruzzo. Ama leggere di biologia, di biotecnologia, di Homo sapiens e di altre forme di vita: di questi temi e letture parla sul suo profilo instagram @biobooks7 e sul portale Solarpunk.it. Giunto finalista al Premio Urania 2020 con il romanzo Preutopia, con il racconto Oasi esordisce nella narrativa.