"Lasciate ogni smartphone o voi che entrate". Così le guardie naziste intimano l'Alt a Domenico e a Giuseppe Ungaretti, poeta e sua guida all'entrata di questo nuovo, moderno inferno. Ebbene sì: un inferno tecnologico, autosufficiente che ricava energia da sé stesso, che viaggia su metropolitane e per ascensori, per fermate di stazioni e per una città sotterranea: e tutto vive qui e tutto è eterno, perché il male dell'uomo non si esaurisce mai. Mettetevi comodi, e tenetevi forte, comincia il giro nel regno della morte.