«L'immagine aziendale si può comprare, mentre la reputazione si può solo conquistare». Non è solo una frase, ripetuta in diverse occasioni dall’imprenditore Ernesto Illy, ma rappresenta un concetto molto caro a chi ha contribuito alla crescita della Banca Agricola Popolare di Ragusa. In controtendenza, rispetto ad altri banchieri, i Cartia hanno avuto l’intuizione di mettere al centro il cliente e il territorio. Sono la maniacale ricerca della qualità, l’amore per la propria terra, la trasparenza e l’attenzione ai clienti e ai numerosissimi azionisti, gli ingredienti di questa ricetta vincente. Chi guida questa banca ha compreso, forse prima di tanti altri, che l’etica rappresenta per gli istituti di credito un differenziale competitivo molto forte, nella consapevolezza che avere comportamenti etici aumenta la capacità di competere e fa lavorare con maggiori soddisfazioni. La Banca Agricola Popolare di Ragusa non è solo la più grande realtà creditizia autonoma della Sicilia, è anche strumento di sviluppo sociale ed economico del territorio dove opera mediante la creazione di nuovo valore. E adesso, nella consapevolezza che “nulla” di questa terra ci appartiene e ogni cosa diventa “ricchezza” solo se si riesce a condividerla con gli altri, chi ha contribuito in modo determinante alla riuscita di questa impresa, diventa esempio per comprendere l’importanza di un approccio etico nella gestione delle attività economiche.