Hieronymus Bosch significa letteralmente Sacro - Nome - Bosco. Il significato è ambiguo: il pittore assume forse l'identità del bosco in cui è nato e vissuto? Den Bosch, la sua città, è una palude di fango in cui si fabbricano strumenti musicali, campane, coltelli e le mille delizie dei giardini. Un bosco fra paradiso e inferno. Il bosco insidioso del percorso di ogni essere umano nella vita. Hieronymus Bosch, al secolo Jeroen van Aken, discende da una stirpe di artisti e costruttori di cattedrali. Di lui non si sa nulla, tranne che era sposato con una donna molto ricca e aveva un grande talento per le transazioni finanziarie, che apparteneva a una pia confraternita di notabili, o forse alla setta eretica degli Adamiti. Si conoscono i suoi quadri: non datati, in quanto concepiti per l'eternità. Il loro colore di base è quello del fango, da cui scaturiscono tutti gli altri colori, oltre a luci, forme e visioni orribili e meravigliose, mai superate. Questa è una biografia immaginaria alla rovescia: invece di partire dal pittore per spiegare i quadri, leggiamo i quadri per decifrare la sua vicenda artistica e umana.