Chi gestisce un'impresa o lavora in ruoli decisionali spesso si scontra con una serie di frustrazioni legate alla gestione dei rischi legali: la complessità delle normative, il timore di non essere in regola, la paura di sanzioni e contenziosi che potrebbero compromettere la stabilità aziendale. Il desiderio di trovare soluzioni, che non solo risolvano i problemi legali, ma che permettano di anticiparli e gestirli per trasformarli in opportunità per l'azienda, può essere soddisfatto con il superamento della falsa credenza che la gestione legale sia solo una questione di reazione ai problemi. Costruire l’'intelligenza legale di una impresa non significa solo comprendere e applicare le leggi, ma usare il diritto come leva strategica per uno sviluppo aziendale sostenibile. Questo significa che le decisioni legali non possono essere prese in isolamento, ma devono tenere conto delle dinamiche interne all'organizzazione, delle relazioni interpersonali e della cultura aziendale. Il consulente legale non va più visto solo come un risolutore di problemi, ma come un partner strategico capace di guidare l'azienda attraverso le complessità legali. La sua visione è parte integrante del processo decisionale garantendo che ogni scelta strategica sia supportata da una solida valutazione legale.