Questo romanzo è il sequel ucronico di "Cento di questi anni. Preludio". I personaggi attraversano una storia immaginaria che dal 1958 arriva fino a i giorni nostri, una storia completamente diversa da quella che c'è davvero stata ma che in qualche modo, soprattutto nella parte finale, rimanda alle paure e alle speranze che realmente impegnano l'uomo contemporaneo.