Quando sentiamo parlare di reti, oggi, immediatamente pensiamo a quelle invisibili dei nostri smartphone.
E invece no, questo libro ripercorre la storia di un ragazzo che, negli anni Ottanta, dispone di una rete ben diversa: quella dei binari ferroviari.
Pesante, in acciaio, meno veloce e meno delicata, ma che permetteva alle persone di toccarsi, di abbracciarsi,
di sentire il cuore dell’altro battere per davvero. Il protagonista, zaino in spalla e chitarra come unica compagna di viaggio, attraversa in treno diverse città europee, utilizzando un biglietto Interrail e provando la magica sensazione della libertà. Poco prima della scadenza, il ragazzo azzarda una tratta insolita, oltre i confini dell’Europa, conscio del fatto che superare i limiti possa essere, nella vita come in viaggio, tanto un rischio quanto un’opportunità.
E invece no, questo libro ripercorre la storia di un ragazzo che, negli anni Ottanta, dispone di una rete ben diversa: quella dei binari ferroviari.
Pesante, in acciaio, meno veloce e meno delicata, ma che permetteva alle persone di toccarsi, di abbracciarsi,
di sentire il cuore dell’altro battere per davvero. Il protagonista, zaino in spalla e chitarra come unica compagna di viaggio, attraversa in treno diverse città europee, utilizzando un biglietto Interrail e provando la magica sensazione della libertà. Poco prima della scadenza, il ragazzo azzarda una tratta insolita, oltre i confini dell’Europa, conscio del fatto che superare i limiti possa essere, nella vita come in viaggio, tanto un rischio quanto un’opportunità.