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Credete nel destino? Si dice che ognuno di noi è artefice del suo, ma io non ci credo. Io, al mio destino, ho provato con tutta me stessa a sfuggirgli, ma non ci sono riuscita. Mi ha imprigionata, chiusa dentro me stessa, precludendomi  ogni possibilità di raggiungere la pace e serenità che tanto ho ricercato nella vita. Sono imprigionata in un corpo senz’anima, calpestata sin dall’infanzia. La colpa di ciò è di un mio cugino, più grande di me, che avrebbe dovuto proteggermi dalle cattiverie della vita. Avrebbe dovuto… e invece è stato proprio lui a rovinarmi. Non vi annoierò con le mie pene.…mehr

Produktbeschreibung
Credete nel destino? Si dice che ognuno di noi è artefice del suo, ma io non ci credo. Io, al mio destino, ho provato con tutta me stessa a sfuggirgli, ma non ci sono riuscita. Mi ha imprigionata, chiusa dentro me stessa, precludendomi  ogni possibilità di raggiungere la pace e serenità che tanto ho ricercato nella vita.
Sono imprigionata in un corpo senz’anima, calpestata sin dall’infanzia. La colpa di ciò è di un mio cugino, più grande di me, che avrebbe dovuto proteggermi dalle cattiverie della vita. Avrebbe dovuto… e invece è stato proprio lui a rovinarmi. Non vi annoierò con le mie pene. Avrei voluto essere più forte. Ho provato a esserlo, ma non ci sono riuscita. Quello che invece voglio iniziare a raccontarvi è ciò che ha segnato la fine della mia vita sentimentale.
E’ cominciato tutto da un giorno, un giorno come tutti gli altri. E’, però, proprio un giorno come tutti gli altri che può cambiare per sempre la tua vita. In particolare, è stato mio padre a cambiare la mia, prendendo una decisione che mi ha stravolto per sempre l’esistenza da quel momento in poi. Non gliene faccio una colpa, ma le sue parole tuttora rimbombano nella mia testa. Pochi suoni messi insieme, la cui forza, però, è in grado di alterare un destino:
-Non appena uscirò in pensione ce ne andremo da qui. Andremo a vivere in una casa di famiglia in Vrancia! (Mi sono dimenticata di dirvi che a quel tempo vivevo in Romania, in Transilvania per la precisione, ovvero la regione conosciuta anche come il paese di Dracula.) Abbiamo provato a fargli cambiare idea, io e mia madre, ma non ci siamo riuscite. Ci è rimasto quindi solo da piegarci alla sua volontà.