Sul Gesù storico solo recentemente la critica ha focalizzato la sua attenzione. Sulla scorta di accurati studi e scrupolose ricerche, l'Autore riesce a illustrare in questa "Introduzione", primo scritto di una trilogia, le amplificazioni del primitivo racconto cristiano. Con il fallimento che scaturiva dalla condanna romana, il Gesù delle origini smarriva il suo più autentico profilo che era quello del Messia rivoluzionario, per assumere quello di Messia spirituale e assurgere con esso alla gloria divina.Il personaggio che emerge da questo lavoro, serrato e conseguenziale, è una figura storica sostanzialmente liberata dagli orpelli apologetici. Il Gesù-Dio, infatti, non riguarda la storia perché essa si interessa degli uomini e non degli dèi. In questa prospettiva, il Gesù-Uomo è certamente più vero del simbolo mistico adombrato dall'esaltazione magnificatrice della fede, perché meglio si attaglia a lui il messaggio di carità e misericordia che gli si attribuisce.In quanto al Gesù della storia, egli non ebbe pretese universalistiche né fondò mai religioni. Il Cristianesimo di fatto nacque da eventi solo ipotizzabili nei quali il Galileo è solo un pretesto, ancorché prezioso e insostituibile.L'Autore Vittorio Russo è nato a Castel Volturno, Capitano di lungo corso e giornalista, nel corso delle sue esperienze di viaggio, ha avuto modo di visitare i luoghi nei quali il Cristianesimo si formò e attingere anche dalla geografia informazioni sulla vita e sui costumi delle regioni nelle quali Gesù visse e maturò le sue esperienze.Autore di monografie e ricerche, Vittorio Russo è cultore di studi storici e di storia delle religioni.Questo lavoro, completamente riveduto e aggiornato, è stato pubblicato la prima volta per i tipi di A.Carello Editore - Catanzaro, nel 1977.