Con questo libro ho voluto chiudere un cerchio.
È praticamente il “the day after”, cioè il come è andata avanti la questione.
Di come soprattutto, tra alti e bassi, si può vivere, anche con una diagnosi infausta, in età giovanile, in piena espansione famigliare.
Di come nonostante ci siano giornate no e periodi pesanti, si può comunque ancora avere fiducia nella vita e viverla in modo più che dignitoso e piena di interessi (dopo oltre 27 anni dall’esordio).
E… come diceva mia nonna “chi si ferma è perduto”, quindi non mi resta che proseguire per almeno altri 27 anni ahahahahaha!
È praticamente il “the day after”, cioè il come è andata avanti la questione.
Di come soprattutto, tra alti e bassi, si può vivere, anche con una diagnosi infausta, in età giovanile, in piena espansione famigliare.
Di come nonostante ci siano giornate no e periodi pesanti, si può comunque ancora avere fiducia nella vita e viverla in modo più che dignitoso e piena di interessi (dopo oltre 27 anni dall’esordio).
E… come diceva mia nonna “chi si ferma è perduto”, quindi non mi resta che proseguire per almeno altri 27 anni ahahahahaha!