Temendo la realtà del razzismo e la mancanza reale di mescolanza culturale, Fernando attira l’attenzione dei suoi genitori verso gli atti discriminatori che possono essere vissuti da alcune persone appartenenti ad altri colori della pelle o ad altre culture. Diventa quindi amico di René, vittima del razzismo; amici per la vita per far capire che è la diversità che rende bello il mondo in cui viviamo, perché per lui è importante dire: “Io vedo solo un amico, non un colore!” Questo per il futuro positivo dell’Italia e dei bambini. Questo libro non è solo una favola per bambini ma soprattutto uno strumento pedagogico che aiuti l’educazione dei bambini all’integrazione interrazziale e all’accettazione degli altri nelle loro differenze culturali, sociali, religiose: «Noi bambini, siamo il futuro della terra in generale e il futuro dell’Italia in particolare. Se capiamo adesso che non ci sono differenze reali tra umani, allora questo futuro è bello perché abbiamo capito che siamo come i colori che fanno l’arcobaleno, ed è solo tutti insieme che facciamo questa bella cosa nel cielo!»