Si presenta in questo libro la versione italiana del lavoro del francese Philippe Champault : Phéniciens et Grecs en Italie d’après l’Odyssée , pubblicato a Parigi nel 1906. L’autore parte da una ricerca e da uno studio particolari basati sulla storia, sulla geografia e sulla sociologia, e propone tutta una serie di identificazioni dei luoghi citati da Omero e riguardanti le peregrinazioni di Ulisse che non concordano spesso con quelle riconosciute da altri autori. Ci sembra naturale mettere in evidenza in questa occasione come il contrasto più notevole si rispecchi nell’identificazione del paese dei Feaci, Scheria, generalmente riconosciuta nell’isola di Corcira o Corfù, ma qui posto nell’isola d’Ischia attraverso una lunga serie di considerazioni passate al vaglio sia del testo omerico, sia dell’osservazione diretta dei luoghi di Ischia e degli eventi che nei secoli hanno caratterizzato la sua esistenza. Non per niente questa parte occupa più della metà dell’opera. Lo scrittore francese con scrupolosa meticolosità osserva e analizza i vari siti dell’isola, per arrivare soprattutto alla dimostrazione di un suo assunto “Ischia = Scheria”. Allo scrittore francese sono intitolate due stradine nella zona di Ischia Ponte presso la località detta Mandra.