Il libro si occupa di investigare le attuali direttrici della politica estera italiana, esponendone i punti di forza e di debolezza in sei capitoli. La trattazione prevede un doppio canale, geografico e settoriale: sono state analizzate le caratteristiche dei rapporti politici e commerciali dell’Italia in quattro aree (Estremo Oriente, Balcani, Mediterraneo, Stati Uniti) nonché il concetto di interesse nazionale e l’importanza dell’approvvigionamento energetico. Il filo rosso che collega l’intera opera è rappresentato da un approccio originale alle relazioni tra l’Italia, l’Unione europea e gli altri partner continentali in un contesto di competizione globale. Pur partendo da solide convinzioni europeiste, gli autori desiderano rimarcare la persistente divergenza di interessi in merito ad alcuni aspetti sostanziali della politica estera. Al contempo, però, sono stati evidenziati i punti sui quali un’azione sinergica dei vari attori europei possa essere fruttuosa per tutti, dando vita ad una strategia win-win (mentre in altri casi si tratta di un gioco a somma zero tra i Paesi europei, nel quale al rafforzamento di un soggetto corrisponde l’indebolimento di un altro).