La Befana Meccanica - N° 7 gennaio 1973 Appare come un critica serrata alla civiltà tecnologica e, a volte, disumanizzante. 6 Gennaio, a casa dei CT arriva una befana meccanica. Si, proprio così, una befana fatta di viti e bulloni ha sostituito la vecchia cara vecchietta di una volta. I nostri amici escono di casa e si accorgono di essere stati catapultati nel 2002, dove la scienza e la tecnica hanno preso il sopravvento e, in una società del genere, non c'è più posto per affetti e sentimenti. Gli uomini sono eliminati "per legge" dopo i 40 anni perché improduttivi, ed è stata legalizzata la caccia a poeti, artisti e creativi in genere in quanto sovversivi dell'ordine costituito. Ma questa nuova organizzazione sociale avrà due fieri e indomabili oppositori: la Befana e Babbo Natale, i due simpatici vecchietti che, per necessità di cose e come segno dei tempi, sono diventati due fieri antagonisti che si oppongono con ogni mezzo a una società disumanizzata ed arida. Jonny Logan è un personaggio dei fumetti umoristici, nato nel 1972 dalla fantasia di Romano Garofalo e dalla matita di Leone Cimpellin. Jonny Logan è il protagonista di una scalcagnata banda di cacciatori di taglie. Assieme al Professore, Ben Talpa, Dan Muscolo, Mago Magoz, si dà da fare più che altro per sbarcare il lunario in una gara per l’esistenza sempre abbastanza precaria. Questo schema ripetitivo è, però, il pretesto per una satira di costume che, a distanza di anni, è sempre di grande attualità. Evidentemente le cose non sono poi cambiate di tanto... Apparso agli inizi degli anni Settanta, ebbe immediatamente grande riconoscimento di critica e di pubblico per due caratteristiche di assoluta novità nel panorama del fumetto italiano: - L'ambientazione delle storie in Italia, in un un periodo di grande esterofilia, in cui si pensava che i fumetti “per funzionare” dovessero essere ambientati negli Usa. - La satira di costume rivolta a un pubblico di lettori di 13, 14 anni: mai prima di Jonny Logan un fumetto rivolto agli adolescenti aveva trattato temi “difficili”, come “Colpo di stato all’italiana”, su un pericolo non tanto immaginario nell’Italia di quei tempi; “Favorevole o contrario”, sul controverso tema del divorzio; “La Mafia non esiste”, come amenamente affermavano in tv anche politici di un certo spessore; “Tartassa agente delle tasse”, su un tema attualmente piuttosto dibattuto, e potremmo continuare in queste citazioni perche Jonny Logan è stato, per certi versi, più di un fumetto: di mese in mese, di uscita in uscita, ha rappresentato uno spaccato “satirico e pungente” dell’Italia del tempo e, più in generale, un affresco dei nostri vizi e delle nostre virtù ( più gli uni che le altre...). Jonny Logan approdò anche in tv, nella fortunata serie di RaiDue “Supergulp”. www.italiancomics.it