René Guénon, martinista, gnostico e libero muratore, poi convertitosi all’Islam assumendo il nome di Shaykh ‘Abd al-Wahid Yahya, è stato uno dei massimi interpreti della Tradizione e degli studi esoterici ed iniziatici, anche se non ha mai rivendicato, per se stesso, altra funzione se non quella di aver cercato di esporre, nei limiti del linguaggio ordinario, le idee veicolate nel simbolismo, nella ritualità e nella metodologia operativa delle “forme tradizionali”, da intendersi quali vie di perfezionamento spirituale dell’essere umano.
Lo studio di René Guénon Joseph De Maistre e la Massoneria venne pubblicato per la prima volta nel 1925 sull’ultimo numero dato alle stampe della storica rivista di studi iniziatici Ignis, fondata e diretta da Arturo Reghini.
Guénon qui prende in esame le idee e le posizioni riguardo alla Massoneria e alle reali funzioni della pratica iniziatica del Conte Joseph Marie De Maistre (1753-1821), il grande filosofo, politico, diplomatico, scrittore e giurista del Regno di Sardegna, noto per essere stato tra i più noti pensatori tradizionalisti reazionari del periodo post-rivoluzionario.
Propugnatore del ripristino della monarchia ereditaria in Francia, in quanto istituzione ispirata per via divina, e assertore della suprema autorità papale sia nelle questioni religiose che in quelle politiche, De Maistre fu tra i teorici più intransigenti della Restaurazione, ma pochi ricordano che fu anche un iniziato di alto grado e un Libero Muratore, pur assumendo talvolta posizioni ideali in contrasto con quelle prevalenti nelle logge del suo tempo. Celebre la sua dichiarazione «Che importa all’universo della distruzione dell’Ordine dei Templari?», sulla quale dovremmo molto riflettere, e non solo in ambito massonico.
Con introduzione di Nicola Bizzi.
Lo studio di René Guénon Joseph De Maistre e la Massoneria venne pubblicato per la prima volta nel 1925 sull’ultimo numero dato alle stampe della storica rivista di studi iniziatici Ignis, fondata e diretta da Arturo Reghini.
Guénon qui prende in esame le idee e le posizioni riguardo alla Massoneria e alle reali funzioni della pratica iniziatica del Conte Joseph Marie De Maistre (1753-1821), il grande filosofo, politico, diplomatico, scrittore e giurista del Regno di Sardegna, noto per essere stato tra i più noti pensatori tradizionalisti reazionari del periodo post-rivoluzionario.
Propugnatore del ripristino della monarchia ereditaria in Francia, in quanto istituzione ispirata per via divina, e assertore della suprema autorità papale sia nelle questioni religiose che in quelle politiche, De Maistre fu tra i teorici più intransigenti della Restaurazione, ma pochi ricordano che fu anche un iniziato di alto grado e un Libero Muratore, pur assumendo talvolta posizioni ideali in contrasto con quelle prevalenti nelle logge del suo tempo. Celebre la sua dichiarazione «Che importa all’universo della distruzione dell’Ordine dei Templari?», sulla quale dovremmo molto riflettere, e non solo in ambito massonico.
Con introduzione di Nicola Bizzi.