Questo libro ha come protagonista Ryszard Kapuściński, reporter di guerra e scrittore di fama mondiale. Nella sua vita ha raccontato dal vivo e sul campo 27 rivoluzioni. Ha attraversato i luoghi più estremi della terra, dal massimo del caldo al massimo del freddo, e sempre dalla parte dei più poveri. La sua mission è quella di dare voce a chi non ce l’ha, “perché i poveri, di solito, stanno zitti. La miseria non piange, non ha voce. La miseria soffre, ma soffre in silenzio. La miseria non si ribella” (da “La prima guerra del football”). Ecco la missione del reporter polacco: essere l’amplificatore dei debol, il megafono degli ultimi.